In questo periodo, gira in tv uno spot realizzato dall’Ente del Turismo della Sicilia, che incentiva a scoprire le bellezze della mia isola d’origine fuori stagione. D’altra parte, perché la Sicilia dovrebbe essere vista come una meta unicamente estiva? Chi lo ha mai detto? Lo capirei se fosse un’isoletta sperduta nel Mediterraneo popolata solo da palme, bungalow e chilometri di spiaggia bianca.
Ma dato che si tratta di una delle regioni più estese d’Italia (con tutto quello che ne consegue in termini di città, divertimenti, musei e monumenti), nonché dell’isola maggiore del suddetto mare, già da tempo l’ispirazione (e non lo spot) mi aveva suggerito di raccogliere qualche idea per consigliarvi di visitare la Sicilia d’inverno. Anzi, come dico spesso a chi desidera andarci, fuori stagione la Sicilia rende ancora di più. E con fuori stagione intendo, in particolare, quasi tutti i mesi tranne luglio e agosto, ossia quelli più affollati.
Se quindi, da un lato, non posso garantire che sia sempre possibile tuffarsi in mare in un periodo che non sia compreso tra maggio a ottobre (per i più temerari), posso però affermare con certezza che la complessità storico-culturale della Sicilia l’ha resa talmente grande e variegata da consentire a chi la visita di intraprendere un viaggio nel viaggio. Di andare alla scoperta di radici intrecciate, di stili e colori che si differenziano da un paese all’altro, di storia e di storie che si sovrappongono e che, tutte insieme, coprono un arco temporale millenario. Insomma, come potete intuire, il mare è solo una parte del tutto. Una parte crudelmente insostituibile, specie per chi come me vive lontano, ma solo una parte.
Cosa fare in Sicilia d’inverno
E dunque, dove andare in Sicilia d’inverno? Eccomi qui, pronta a elargire spunti e riflessioni nei prossimi paragrafi.
Prima di andare avanti, però, date un’occhiata al post in cui vi suggerisco come organizzare una vacanza in Sicilia, dove troverete di tutto: quali itinerari seguire, come muovervi una volta lì e quali periodi prediligere per il viaggio.
VISITARE I BORGHI
Ovunque vada, i borghi sono tra le cose alle quali tengo sempre di più. Figuriamoci se si tratta di quelli siciliani.
Per cui, se mi chiedete cosa vedere in Sicilia d’inverno non potrò che suggerirvi di perdervi tra questi microcosmi meravigliosi, ognuno dei quali rappresenta una mini sintesi della Sicilia intera. Alcuni li vedrete arroccati su qualche vetta, altri a ridosso delle onde del mare. Quasi tutti solitamente presi d’assalto in estate, in inverno possono rivelarsi in tutto il loro fascino silenzioso. In passato vi ho già raccontato dei borghi siciliani più caratteristici; i miei preferiti, ovvero quelli ai quali sono più legata, sono senza dubbio Castelmola, Cefalù, Marzamemi ed Erice. Adesso sta a voi trovare i vostri.
FARE UN TOUR DELLA SICILIA BAROCCA
Oltre al mare c’è di più. Ancora una volta, non è uno spot ma il pensiero ricorrente che vorrei teneste a mente mentre leggete questo post. Ma davvero pensate che in Sicilia non ci sia altro da fare oltre ai bagni e alle tintarelle? Dai, non ci credo! Se non faccio altro che ribadire che ci vogliono almeno tre settimane piene per farsi un’idea di quella famosa complessità storico-culturale di cui sopra, vuol dire che di cose da vedere e da fare ce ne sono un bel po’, indipendentemente dalle spiagge.
E quindi, cosa fare in Sicilia d’inverno? Restiamo in tema di cose in cui la mia regione d’origine spacca: un’idea potrebbe essere quella di seguire un itinerario in cui il Barocco la fa da padrone. Potreste infatti approfittare del clima temperato per scoprire città come Ragusa, Modica, Siracusa, Noto e la mia Catania. Inoltre, il fatto che si trovino più o meno nella stessa area, il versante orientale, e a poca distanza l’una dall’altra, vi consente di visitarle tutte nell’arco di un unico viaggio (purché sia di almeno una decina di giorni) e di essere agevolati negli spostamenti. Se però avete solo due giorni a disposizione sceglietene una e godetevela, girandola in lungo e in largo.
SCOPRIRE L’ENTROTERRA
Se volete deviare dalle rotte più battute e andare in cerca di mete fuori dal comune, un’altra cosa da fare in inverno in Sicilia è dirigersi verso l’entroterra.
Nel mio post sulla Sicilia insolita vi avevo parlato di alcune località in particolare: la bellissima Agira, perla bianca in provincia di Enna, famosa per le superbe cassatelle; Castiglione di Sicilia, borgo fuori dal tempo che gode di un panorama privilegiato sul vulcano; Montalbano Elicona, nell’entroterra messinese, riconosciuto nel 2015 come borgo più bello d’Italia. Ma potreste aver voglia di fare una scorpacciata di colori tra i negozi e le botteghe dei ceramisti di Caltagirone. Oppure visitare i mosaici di un’antica villa romana (Villa Romana del Casale) a Piazza Armerina. Che non vi manchino le idee, mi raccomando.
VISITARE TEMPLI E AREE ARCHEOLOGICHE
Con una giornata calda e soleggiata, come capita spesso in Sicilia d’inverno, vale la pena di aggiungere al proprio itinerario di viaggio la visita a uno dei numerosi parchi archeologici della regione.
Tra i più famosi, neanche a dirlo, figurano la straordinaria Valle dei Templi di Agrigento, il Parco Archeologico di Selinunte e quello di Segesta. Gli ultimi due si trovano entrambi nel territorio della provincia di Trapani, a circa 60 km di distanza l’uno dall’altro. Ma chi è in cerca di testimonianze provenienti da un tempo molto lontano apprezzerà anche la visita al Parco Archeologico della Neapolis, a Siracusa, il Parco Archeologico Greco Romano di Catania, gli scavi di Morgantina e l’area archeologica di Cava d’Ispica, che fu luogo di uno dei principali insediamenti rupestri della Sicilia.
SCOPRIRE LE GRANDI CITTÀ
Lo avrete intuito: a chi mi chiede cosa vedere in Sicilia d’inverno rispondo di cominciare dalle città principali. Palermo e Catania, in primis, oltre ad avere la comodità di essere servite da grandi (e trafficati) aeroporti internazionali, si prestano benissimo per un break di due o tre giorni (o anche di più). Vivaci e meravigliose entrambe (al di là delle solite rivalità tra capoluoghi di provincia che ci sono in tutte le regioni d’Italia e che spesso hanno radici… boh, nel calcio forse?), così diverse nei loro stili (una arabo-normanna, l’altra barocca fino al midollo), eppure così innegabilmente simili. Le città dei mercati rionali, dei lungomare che si estendono a perdita d’occhio, delle festività scoppiettanti e dello street food da urlo. Entrambe vive (e mangione) fino a notte fonda, popolate da strade eleganti colme di palazzi antichissimi e vicoli perduti, puntellate di chiese sfarzose, musei imperdibili e piazze vocianti.
PARTECIPARE A UNA DEGUSTAZIONE DI VINO NELLE CANTINE DELL’ETNA
Wine lovers, questa è per voi!
Il territorio dell’Etna, oltre ad affascinare dal punto di vista geografico e paesaggistico è una fucina vibrante di enoteche, aziende e produttori di specialità enogastronomiche apprezzate da sempre in tutto il mondo. La lunga tradizione del vino, anche grazie alle peculiarità della terra e del clima locale, la fa sicuramente da padrone. Ecco quindi che una delle esperienze che vi consiglio di fare se visiterete la Sicilia in inverno (ma anche in altre stagioni) è di prenotare una degustazione presso una delle tante rinomate cantine che sorgono lungo buona parte del perimetro del vulcano, in particolare tra i comuni di Milo, Randazzo, Castiglione, Zafferana e Linguaglossa. Magari in abbinamento a un assaggio dei piatti tradizionali e dei migliori prodotti a chilometro zero che la gastronomia ha da offrire (cosa che vi invito a fare perché, almeno per quanto mi riguarda, i vini dell’Etna saranno anche superbi ma è meglio sorseggiarli a stomaco pieno!).
ANDARE A UNA SAGRA
In tempi normali (e dunque non di pandemia), la Sicilia d’inverno riserva diversi appuntamenti interessanti. Ovunque in tutta la regione, dai piccoli borghi fino alle grandi città, fioccano eventi, sagre e manifestazioni prevalentemente all’aperto e prevalentemente dedicati al cibo! Un’occasione che vi consiglio di non perdere se quando viaggiate amate andare in cerca di sapori tipici. Non solo: partecipare a una sagra, degustare, toccare e osservare è un ottimo modo per conoscere più da vicino il posto che state visitando ed entrare in contatto con gli autoctoni (oltre che con le piccole e ottime aziende del territorio).
Quindi, in tempi non di Covid, durante un viaggio invernale nella mia isola d’origine potreste innanzitutto sbizzarrirvi con i tanti mercatini di Natale in programma, così come con le diverse rappresentazioni del presepe (vivente e non), previste in tutta la regione. Un paio di idee per i più golosi: nel mese di dicembre si tengono il ChocoModica, dedicato ovviamente a uno dei prodotti più amati e prelibati di tutta la Sicilia, e Dolce Sicily, la festa del torrone di Caltanissetta. Il calendario delle sagre sicule non si esaurisce qui: se avete in programma un viaggio in Sicilia d’inverno vi consiglio, pertanto, di sbirciare sui canali ufficiali dell’Ente del Turismo e del comune dove andrete in vacanza, oltre che su quelli delle singole manifestazioni.
SCIARE SULL’ETNA
Forse non vi verrebbe mai in mente di considerare la Sicilia come la classica meta invernale in cui si va a sciare, eppure… Eppure esiste l’Etna, il vulcano attivo più grande d’Europa, con i suoi 3.300 metri d’altitudine e la neve che nei mesi più freddi lo veste di bianco. E qui, oltre a dedicarsi al trekking in solitaria e alle visite guidate in compagnia di guide professioniste (esperienza che raccomando sempre di fare, specie ai meno esperti), si possono indossare tute e sci e divertirsi con le discese. I due impianti principali (che forse sono anche gli unici, ma non ci metterei la mano sul fuoco) si trovano a Nicolosi e a Piano Provenzana, rispettivamente nel versante sud e nel versante nord del vulcano. Per chi è appassionato sarà di certo un’esperienza imperdibile, magari da associare a un itinerario della Sicilia Orientale o a un weekend lungo nel catanese.
Articolo a cura di Velia, che cura il blog allafinediunviaggio.com
In copertina una ceramica di Dante Franzetta