LA MORTE DI UNO SCONOSCIUTO, UNA CROCE DI STRACCI FATTA A PEZZI- FINISCE LA PUREZZA E L’IDILLIO, SI CONOSCE IL MONDO IL CUI TANFO E’ ALLONTANATO DAL PROFUMO DI UN FIORE, INCASTONATO NEL CUORE DI UN BARBONE- LA VOCE LIRICA DI PATTI SMITH.
MORTE DI UN BARBONE
Le colline erano verdi e così eravamo noi
ma non nel modo di cui si parla
non avevamo conosciuto la morte
nè camminato con macchia
perchè tutto brillava sulla mano
Non avevamo conosciuto la morte
ma il cerchio dei passeri
posati come una ghirlanda sulla palude
segnavano per tutti quella croce fatta a pezzi
negli abiti smessi smesso era egli stesso
Nel sole e nel vento il battere il passo
l’erba alta ne conosceva lo strascicare
la gentilezza ne avvolse il mito essere
la sua espressione commuoveva i fratelli
Il tanfo e senso d’inutile collera
ora noi sappiamo della morte non altrettanto dell’uomo
un fiore selvatico posto nel petto da straccione
le colline sono addolorate d’innocenza
Patti Smith
Tratto dal volume Presagi d’innocenza, Frassinelli editore, 2006- Traduzione di Robin Benatti
Patti Smith (1946) cantautrice e poetessa, esponente di punta del rock anni ’60, musa e ispiratrice della generazione punk e new-ware in America.