L’ARCAICA BELLEZZA DELLA SARDEGNA, LA VITALITA’ DELLA PROVINCIA E DELLE SUE TRADIZIONI, UNO STILE DI VITA CHE SI EREDITA INSIEME ALLA BELLEZZA DEI LUOGHI E AL CANDORE DELLO SGUARDO. QUESTI E ALTRO NELLE ISTANTANEE DI MARIO MIRTO.
Le foto che vedete sono state scattate da Mario Mirto, fotografo veneto naturalizzato sardo, alle pendici nord occidentali del Gennargentu, in piena Barbagia. Mirto mette nei sui scatti la curiosità e l’affetto che solo i neofiti e gli innamorati sanno esprimere, insieme al rispetto per la gente che ritrae. Richiamano il suo sguardo, più dell’ambiente- pure di arcaica, aspra bellezza- ragazze dallo sguardo di fiera intensità, donne, intente a lavori che sembrano provenire dalla notte dei tempi, uomini taciturni e remoti, quasi fossero figure di una galleria degli antenati.
Il paese, per la cronaca, è Desulo, che pare voglia dire “esule”, ma la gente di qui non ha l’aria degli esiliati, dei senza patria. Anzi, l’isolamento, il passo lento delle tradizioni non solo hanno rinsaldato la comunità, ma l’hanno resa orgogliosa. Potete farvene un’idea visitando il sito di Marco Floris www.tuttodesuo.it dove sono presentate con cura storie, tradizioni, ricorrenze, immagini fra passato e presente di questo paese.
La filatura tradizionale della lana non è più un mestiere redditizio, ma sopravvive per fornire dei suoi ruvidi panni, tinti rigorosamente con colori vegetali, gli antichi costumi che le donne indossano, anche fuori dal circuito turistico o dalle occasioni civili o dai riti religiosi.
Ecco un altro antico mestiere: la fabbricazione delle candele, da usare nelle cerimonie e nelle chiese.
La cerimonia della vestizione, che sia della nubile o della sposa, è complicata, ma il risultato è magnifico.
Cuffia (cucuddo) e fazzoletto (macadore), camicia in mussolina bianca, busto (palettas), giacca (cippone) e grembiule (saucciu) di ruvido orbace, ricamati e ornati di nastri.
Forse è da questa Italia remota che proviene l’esempio per un vivere quotidiano semplice e sano, sulle orme di Esiodo, più che attratti dalle sirene del villaggio globale.