La foto che vedete è stata scattata alle 22, ma è il giorno più lungo dell’anno, il solstizio d’estate, e il cielo conserva ancora la luce del sole e guglie, palazzi e chiese si stagliano netti, come ritagliati nel nero. Sotto c’è la piazza, con un accorrere di popolo festoso, attratto da un antico rituale: l’accensione di un grande falò, simbolo del tempo che passa e della rinascita dalla cenere. Un ritorno ad origini contadine, che non è un ripudio operaistico, ma più semplicemente un modo per rafforzare i legami della comunità e richiamare i turisti. Fra fuochi, canti e musica occitana, che ancora si pratica nella vallate vicine, si cerca di dimenticare le tante incertezze e di ammirare estasiati, per lunghi attimi, come la luce strenua si oppone alla invadenza delle ombre.
..E MANGIATI ‘STA BANANA
All'asta di Sotheby's il collezionista cinese Justin Sun si aggiudica la BANANA per 6,2 milioni di dollari Se mentre...